giovedì 4 febbraio 2010

dell'arte m'importa una sega

parlare di arte è sempre difficile, perchè facendolo si scomoda il concetto stesso di esistenza; inevitabilmente ci si affaccia oltre le ripe scoscese della visione comune, oltre quel muro sottile di cui hanno cantato i Floyd, oltre il quale, saltando nel vuoto, hanno perso vita e la ragione mentale tanti e tanti grandi uomini e donne che furono. vivere il salto non è soltanto più arduo, ma definitivo, implica una scelta d'entusiasmo ( dal greco antico enthusiasmòs, formato da en (in) con theos (dio). Letteralmente si potrebbe tradurre con "con Dio dentro di sé", o "indiamento", "invasamento divino"), il più grande dei sacrifici: perdersi.

quante volte avete parlato del significato di questa parola? io ne ho parlato al bar e a letto, ho litigato a Valencia sul bancone di un pub, me lo sono chiesto di fronte allo specchio guardandomi nel mio cubismo d'animale, l'ho chiesto ad uno stregone malato a praga e come risposta ne ho ricevuto solamente una piuma, persa,nella Moldava. l'ho chiesto al mio cuore morente, in un letto d'ospedale, e ne ho ricevuto solamente silenzio.

e ci penso ancora, non posso fare a meno di pensare ad un gruppo di Rostov sul Don che, nel 1920, pubblicò un manifesto che suonava così:

Manifesto del nullismo

Non scrivete nulla
Non leggete nulla
Non dite nulla
Non stampate nulla

e nel 1920, a Rostov sul Don, tutti i poeti erano nullisti.
adesso, semplicemente, non ci penso più. la risposta verrà da sola, mentre do l'acqua ai fiori, magari, oppure che ho una mezza fetta di torta in bocca, o la saliva di un bacio appena dato.
concludo citando i CSI

Eonica soap opera puntate quotidiane
Assegnate le parti corrono le comparse
Mimporta 'nasega sai
Ma fatta bene che non si sa mai
Mimporta 'nasega sai
Ma fatta bene che non si sa mai

perchè in qualche modo mi permettono di introdurre questo poco politicamente corretto pezzo, che non sarà mai un Haiku e che naque ascoltando i NOFX (ma non c'entra niente).
Firenze crepita in fiamme mentr'urlo sovrastandone il silenzio addormentato
MICA
DORMONO
MORDONO
ATTIMI

3 commenti:

  1. certo che sei sempre così dentro..profondamente intrinseco ai pensieri e alle cose....come fai??
    ti dono il mio, di entusiasmo...e sai come la penso al riguardo

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  2. Dico gatto! grande! senti, la tua asserzione potrebbe essere interpretata in vari modi. lo faccio a modo mio e ti rispondo come ho risposto ad un simpaticissimo rappresentante di caffè: somatizzo, il più possibile e il più profondamente possibile.
    per quanto riguarda l'entusiasmo, mi conosci e non ti rispondo perchè ne sappiamo entrambi abbastanza da non doverlcelo dire ancora penso...

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  3. ..hai ragione...volevo anche dirti che le due chiacchiere fatte sabato mi hanno messo in mente tante meravigliose strade di scrittura, altre inimmaginabili idee e ancor più bisogno di poeti come te nell'esercito dei miei soldati. Grazie...rispondo Gatto...ancora!!

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