sabato 13 marzo 2010

Ricreativo: Allah, qui, la!

Raccolti intorno a spauracchi verdi
giocano i bambini
le donne che li accompagnano come ad un campo estivo,
con le cartelle indosso.
Schiamazzano coi petardi
ridono e non si spostano
più forti: non si nascondono
sotto al nido insicuro dell'aquila d'acciaio.

Gli aguzzini esitano perplessi
hanno sguardo di vacca e voce inconsistente,
aspettano il comando che al tempo stesso temono:
oppressori coscritti
incapaci
non liberi.

Ed intanto ballano i bambini intorno agli spauracchi verdi
sorridono le donne guardando la loro carne
giocare con i demoni,
ridono e danzano, si fan beffe
dell'aquila d'acciaio pesa e tronfia,
gli occhi arrossati di sabbia.

Ridono e danzano, se ne fan beffe:
quant'è ridicola, inutile,
un'aquila che non vola!

( Libano, 30/11/2005)

3 commenti:

  1. amo terribilmente le tue parole...così strazianti e delicate...così elevate, come se non ci fosse mai una fine allo scontro tra cieli azzurrissimi ed inferni infuocati...ecco ciò che fai nascere in me.

    RispondiElimina
  2. a quando un'altro aggiornamento del romanzo a puntate??? Mi piaceva davvero un sacco....non vorrai mica lasciarci così sulle spine...sei lo scrittore più folle che abbia mai conosciuto, mio generale lee!!

    RispondiElimina
  3. dolce lapsus! certo che non lascio le cose così a mezzo! ho solo un po di carenza di tempo, ma prometto che in settimana aggiorno, a presto filo di fumo.

    RispondiElimina